Questo oggetto così comune ha una storia molto lunga e affascinante, che parte secoli e secoli fa e continua ancora oggi. È ormai parte integrante della nostra quotidianità, ma chi ha inventato l’orologio?

Scopriamo insieme come dalle meridiane e dagli orologi a pendolo siamo arrivati agli orologi da polso al quarzo nel corso dei secoli. 

Dalle ombre alla sabbia, fino alla meccanica: chi ha inventato l’orologio?

Un orologio misura il tempo suddividendolo in unità di misura che ci permettono di orientarci durante ogni giornata. Ma chi è che ha inventato l’orologio e capito come creare uno strumento che lo facesse nella maniera più efficiente? La risposta varia a seconda della tipologia e delle epoche. 

Certamente, il primo approccio alla misurazione del tempo poggiava le sue basi nella scienza astronomica e le sue radici nella terra dell’Antico Egitto: gli egiziani avevano infatti trovato un modo per scandire le fasi della giornata servendosi di una particolare asta con un quadrante, la meridiana, la cui ombra permetteva di capire in quale momento del giorno ci si trovasse, orientativamente.

Le meridiane erano così utili, nella loro semplicità, che nel Medioevo divennero persino “portatili”, fino a quando non subentrò la clessidra a sabbia (quella ad acqua era nota anche agli egiziani), all’incirca nel XIV secolo. 

Fu comunque verso la fine del XIII secolo che fecero la loro prima comparsa gli orologi meccanici: si trattava di orologi “primitivi”, funzionanti grazie a una corda e a un peso in grado di mettere in azione gli ingranaggi.

Si dovette attendere il XVI secolo, invece, perché facessero il loro debutto i primi modelli tascabili, attribuiti a Peter Henlein, ritenuto il vero e proprio inventore degli orologi moderni.

Solo nel 1657, si riuscì a perfezionare ulteriormente il meccanismo di funzionamento e fece il suo debutto il primo orologio a pendolo, invenzione dell’olandese Christiaan Huygens. Sul meccanismo a pendolo avevano lavorato negli anni precedenti sia Galileo Galilei sia Christiaan Huygens, che riuscì poi a sviluppare il sistema della molla a spirale e del bilanciere, fondamentali per rendere l’orologio da taschino ancora più facile da usare.

Dagli orologi da tasca a quelli da polso

I primi orologi da polso si diffusero solo a partire dalla fine del XIX secolo, grazie a Patek Philippe, uno svizzero, che nel 1868 ne creò uno per la contessa Koscowicz. Eppure, si dice che già nel 1812 Abraham-Louis Breguet riuscì a creare il primo orologio da polso, che venne indossato persino da Carolina Murat, sorella di Napoleone. L’orologio non è però arrivato fino a noi e quindi sappiamo della sua esistenza solo da alcuni documenti e testimonianze. 

L’orologio da polso continuò a lungo a essere utilizzato solo dalle donne: gli uomini, infatti, continuarono a preferire quello da taschino fino agli inizi del Novecento, quando Cartier creò il primo modello maschile per Santos-Dumont. L’aviatore brasiliano Santos-Dumont si lamentava di quanto fosse difficile leggere l’ora in volo con un orologio da taschino, quindi Cartier gli fabbricò un orologio da polso per permettergli di consultare l’orologio con maggiore comodità. Dopo le guerre mondiali, l’uso dell’orologio da polso si diffuse capillarmente in tutta la popolazione. 

Gli orologi continuavano però a essere esclusivamente meccanici, con movimento a carica manuale, fino agli anni Sessanta, quando si diffusero nel mercato gli orologi a quarzo da polso, prodotti per la prima volta dall’azienda giapponese Seiko. Negli anni Settanta, infine, debuttarono sul mercato anche quelli digitali. 

Come abbiamo visto, quindi, la storia degli orologi è segnata da numerose scoperte, innovazioni, personaggi e supposizioni. Per questo, rispondere alla domanda "chi ha inventato l'orologio" non è immediato: è sempre necessario precisare a quale tipo di orologio ci si riferisca e a quale epoca. Al giorno d’oggi, poi, esistono tantissimi modelli e tipi di orologi, che si adattano alle esigenze e ai gusti di ognuno di noi. Se amate la storia e indossare pezzi senza tempo, l’orologio da polso perfetto è senz’altro un modello meccanico automatico della collezione Swiss. 

Esplora il catalogo di Capital e la splendida e raffinata collezione Swiss

Categories: Magazine